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Mario Mariano Lupo
Mario Mariano Lupo

Il 25 Agosto 1972 venne assassinato a Parma il compagno Mario Mariano Lupo perchè antifascista, comunista, militante e (per i suoi aguzzini nda.) “terrone”. Già nel 1968 a Parma il clima era rovente: i neofascisti del MSI e di Ordine Nuovo si erano resi protagonisti d’azioni violentissime nei confronti del movimento antifascista studentesco cittadino. Un fatto su tutti fu l’assalto ad un ospedale psichiatrico occupato per protesta dal movimento, con tanto di moltovo e lanciarazzi!. I pestaggi erano all’ordine del giorno con la compiacenza delle forze dell’ordine. Il pomeriggio del giorno stesso, 25 Agosto, in un bar Mario Lupo fu circondato da una squadraccia fascista, minacciandolo con un coltello perchè “comunista e terrone”. Lo scontro fu evitato solo grazie al pronto intervento di Gabriella Signifredi, amica del compagno Mariano. La sera stessa mentre il compagno andava al cinema con due amici viene aggredito nuovamente con un pugnale che gli lacererà il cuore. I capi dell’ufficio politico della Questura di Parma avevano qualche giorno prima confermato in un loro report finito inascoltato “un vero e proprio piano di provocazione ed intimidazione di chiaro stile fascista, messo in atto di recente a Parma da un gruppo di “fanatici” allo scopo di fomentare disordini”.

Il processo si tenne ad Ancona. Inizialmente la polizia e la Magistratura cercarono di depistare il processo collocando il fatto in una “semplice rissa andata male per motivi passionali”.  I giudici, con la sentenza del 30 luglio 1975 condannarono gli imputati, anche se rigettarono l’ipotesi della premeditazione, Edgardo Bonazzi a undici anni e otto mesi di reclusione per omicidio preterintenzionale e Andrea Ringozzi e Luigi Saporito rispettivamente a sei anni e a quattro anni per concorso in omicidio.

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