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Il fascismo nascosto
Il fascismo nascosto

Il fascismo nascosto: La frase del poeta e scrittore Roque Dalton, dovrebbe risuonare come un mantra e come un avvertimento sociale ben concreto.

La normalizzazione e l’istituzionalizzazione delle pratiche e del pensiero fascista ha radici antiche in questo paese. Ma neanche troppo antiche. Anzi spesso e volentieri vengono accelerati tali processi revisionistici sfruttando sia la condizione generale del pensiero critico politico di una popolazione sempre più oppiacea di capitalismo, arrivismo e carrierismo sia le condizioni geopolitiche internazionali al suono di “aggressore, aggredito” “esportazione della democrazia” “aiutiamoli a casa loro”.

Il pensiero fascista, nel suo complesso, ha attraversato ed attraversa, per ovvi motivi di sopravvivenza, una fase evolutiva che a suon di capriole ideologiche e sfruttando la velocità della comunicazione che svilisce l’analisi e il “lento scorrere del tempo umanoide” cela la sua violenza di radice che affonda nel capitalismo, nel colonialismo e nel suprematismo bianco e patriarcale.

Che l’attenzione sia altissima nella società tutta per noi antifascist* di questo mondo tossico. L’esserlo meno non fa di te una persona migliore. L’esserlo non attivo e non militante non fa di te una persona migliore. Fa di te un fascista.

E noi combattiamo il fascismo.

Vedete voi

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