Cara Rivolta
Cara Rivolta
Ti ho incontrata l’otto Marzo con chi lotta tutto l’anno perso nei tuoi occhi neri come le armate di Mahkno che non mi hanno visto come un Renzi un Cuperlo o qualche altro riformista del cazzo le tue tette rotonde come i monti partigiani un culo sodo e fermo come i nostri ideali Io mi sentivo ardito come Argo Secondari tu Iris Versari io il tuo Silvio Corbari una cosa sola come Tito coi Balcani con la fotta e la passione dei fasci siciliani tu che non ti arrendi mai come irma bandiera sventoli fiera e nera come la nostra bandiera il sesso con te era come stare ad Hanoi che a pensarci mi manca il respiro George Floyd eravamo Gagarin destinati ad andare più su belli e vittoriosi come a Dien Bien Phu un viaggio meraviglioso come sopra al Granma un sentiero luminoso come Abimael Guzman fossi nata in Cambogia la mia khmer rossa poetica e utopica rivoluzione russa Perché ho voglia di te c’è lo scritto in faccia come Gorbaciov sono elettrizzato come leon zolgoz ad aspettarti alla finestra come a Santiago mi hai liberato io Curcio e tu Mara Cagol che poi è come col re un’idea da uccidere come acciarito a volte non ci riesci altre volte ci riesci Gaetano Bresci che poi è come col re un’idea da uccidere come acciarito a volte non ci riesci altre volte ci riesci Gaetano Bresci Perché ho voglia di te c’è lo scritto in faccia come Gorbaciov sono elettrizzato come leon zolgoz ad aspettarti alla finestra come a Santiago mi hai liberato io Curcio e tu Mara Cagol che poi è come col re un’idea da uccidere come acciarito a volte non ci riesci altre volte ci riesci Gaetano Bresci che poi è come col re un’idea da uccidere come acciarito a volte non ci riesci altre volte ci riesci Gaetano Bresci Che in quei giorni cara la mia rivolta abbiamo cavalcato l’onda ed eri bella come Jane Fonda con il pugno alzato alla festa della donna poi qualcosa è cambiato da direttivo a colonna mi hai sgomberato come gli studi di Radio Alice col sapore del ricordo come un venticinque aprile alla fine a chi importa tristi belli e ribelli resto alla finestra come gli assassini di Pinelli esplodiamo come una bomba sul treno impiccati dall’amore come Sole e Baleno forse sono morto non me ne sono accorto mentre fuggivo dalle cariche col fiato corto era solo un sogno più come quello di Malcom troppo giovani come Di Nanni o Dell’Orto. più che idealisti eravamo solo scemi abbiamo rovinato tutto come Stalin con Lenin come il sogno di riunirci prima o poi nella via come quelle fonderie disperse dalla polizia sarò sempre tuo tu sarai sempre mia signora libertà signorina anarchia Perché ho voglia di te c’è lo scritto in faccia come Gorbaciov sono elettrizzato come leon zolgoz ad aspettarti alla finestra come a Santiago mi hai liberato io Curcio e tu Mara Cagol che poi è come col re un’idea da uccidere come acciarito a volte non ci riesci altre volte ci riesci Gaetano Bresci che poi è come col re un’idea da uccidere come acciarito a volte non ci riesci altre volte ci riesci Gaetano Bresci Perché ho voglia di te c’è lo scritto in faccia come Gorbaciov sono elettrizzato come leon zolgoz ad aspettarti alla finestra come a Santiago mi hai liberato io Curcio e tu Mara Cagol che poi è come col re un’idea da uccidere come acciarito a volte non ci riesci altre volte ci riesci Gaetano Bresci che poi è come col re un’idea da uccidere come acciarito a volte non ci riesci altre volte ci riesci Gaetano Bresci

Artwork di Militanza Grafica, per il gruppo antifascista militante italiano Fronte Unico per il nuovo disco Cara Rivolta.

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