Tenetevi la sobrietà, a noi ci basta la resistenza

Tenetevi la sobrietà, a noi ci basta la resistenza: il Governo annuncia 5 giorni di lutto per la morte del monarca Francesco e in una nota ufficiale invita a “commemorazioni sobrie durante la giornata del 25 Aprile”. Sobrietà? Il 25 Aprile lo facciamo come ci pare. Chi canterà, chi marcerà in corteo, chi suonerà musica nelle piazze, chi disegnerà, gioirà, riderà e piangerà di fronte al mondo di oggi. Ognun* farà come gli pare, insieme a tutte quelle persone che credono fermamente nei valori dell’antifascismo contro le ondate nere passate ed odierne.

Una vera e propria allergia a questa data, vero? Chi scappa verso stati esteri per “ipotetiche missioni importantissime di Stato” come Giorgia Meloni che organizza un bel viaggetto in Uzbekistan per poi ritrattare data la morte del papa. Ma non certamente per commemorare la sconfitta dei nazi-fascista.

Chi come un sindaco piccolo piccolo di una paesino nella provincia di Brescia, che cancella tutte le commemorazioni legate alla resistenza per sostituirle con una “generica” cerimonia in ricordo “di tutte le vittime di guerra”. Quindi anche i boia fascisti, sì.

Tenetevi la vostra sobrietà, il vostro lutto, le vostre finte lacrime. Il 25 Aprile per noi sarà festa o come ci pare a noi.