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Ma che ho fatto di male?
Ma che ho fatto di male?

Ma che ho fatto di male Presidente? Spiegami oltre alla incredibile e mirabolante accozzaglia di confusione, ipocrisia e disinformazione avvenuta durante il tuo saluto al convegno per la “Giornata internazionale contro l’abuso di droga e il traffico illecito”. No? Non ci riesci ad uscire dalle solite frasi fatte, rifatte, riscaldate in microonde da quasi 40 anni. Ma allora che ho fatto di male Presidente? Io qualche dato ce l’ho. Li trovi pubblicati da migliaia di portali scientifici accreditati a livello internazionale, mica creati su di un palco ad Atreju.

Per esempio: dal inizio 2023 sono morte ahimè 41 persone direttamente collegabili al uso di sostanze stupefacenti di cui 22 per Eroina, 15 per cocktail sintentiche-alcool e farmaci, 9 di cocaina. Stop. Nel mondo del lavoro, nello stesso periodo sono morte 358 persone, 31.346 ammaltate per cause lavorative, 245.857 per infortuni. La retorica del consumo del immigrato tossico per strada anche se nella realtà le morti sono italiane per il 56,1%. La solita capriola etnocentrica, insomma. Io invece curo, o posso essere una ottima alleate, per malattie neurologiche, scheletriche-muscolari, intestinali. Allievo i dolori dei malati tumorali e di chi combatte contro l’AIDS.

Eppure dichiari: “Le droghe fanno male tutte. Non ci sono distinzioni sensate da questo punto di vista. Chi vi racconta che in fondo ci sono delle droghe che non hanno delle conseguenze vi sta dicendo una menzogna e lo sa.” anche se tutto il mondo scientifico dimostra il contrario. È nel levare questi enormi profitti alla Mafia e alle organizzazioni criminali che si rende più “sicura” l’Italia, come tanto vorresti. È nel condividere informazioni coerenti con lo sviluppo delle ricerche scientifiche che si rendono le persone consapevoli e quindi libere. Ma che ho fatto di male per meritarmi tutto questo insensato odio?

Fonti: Geovordose https://www.geoverdose.it

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