
L’antifascismo militante non si processa! Vola liber* antifa! Qualche giorno fa, nella città di #Padova, 22 compagnə son state fermate e portate per 12 ore in Questura. Il motivo? Il “reato” secondo le forze di repressione è per “aver reagito alle provocazioni di una nota sigla fascista, Casapound, durante un volantinaggio antifascista”. Come si legge nella nota del Centro Sociale Pedro @csopedro dopo il fermo 12 studentə hanno ricevuto un foglio di via della durata di 4 anni. La motivazione secondo il questore della città è perchè essə sono “senza dimora e senza interessi leciti in città persone iscritte all’università e titolari di contratto di affitto”.
Per fortuna che abitiamo in uno stato libero e in un mondo libero. Libero di recidere i rapporti sociali e le connessioni con realtà di lotta e di resistenza cittadina. Senza che nessun mass media racconti i fatti in maniera oggettiva. Quindi il riassunto è più o meno questo: 12 ore in Questura per aver reagito alle provocazione di una nota sigla fascista italianissima, rilasciatə senza saper davvero come andrà a finire ricevono pure 4 anni di daspo urbano. Le tutele processuali buttate nel cestino da mani arbitrarie, il diritto di discrezionalità trasformato in una nuova arma di repressione.
Vola liber* antifa! Verso il sole. Verso il cielo. Voliamo liberə!
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