Judith Malina

Vignetta dedicata a Judith Malina, per l’anniversario della sua scomparsa. Il 10 Aprile 2015 scomparve una delle più grandi artiste, attrici libertarie di sempre. Fondatrice di Living Theatre è da considerarsi una delle icone del teatro libero, impegnato, politico, sociale e con tante sfumature anarco-libertarie.

Se sei interessat* alla sua storia, clicca qui (fonte Anarcopedia).

«Mia madre era una attrice, ma poi aveva abbandonato il teatro. Mio padre era un rabbino, aveva una sua visione politica e nella Germania nazista per lui le cose cominciarono ad andare sempre peggio. Ci siamo trasferiti negli Stati Uniti dove continuò per il resto della sua vita a fare reading e incontri per raccontare quello che era accaduto ai bambini ebrei tedeschi e le sofferenze della gente tedesca. Io cominciai a pensare al teatro appena imparai a parlare. A tredici anni, finita la scuola, ho avuto la fortuna che Piscator aveva aperto a New York una sua scuola di teatro» (Judith Malina, dall’archivio de La Repubblica)

«Probabilmente il principale e più ostinato fautore del “nuovo teatro”, quello che ha cercato di abolire la convenzione dell’artificio rappresentativo, di coniugare arte e protesta politica e di ridurre, se non eliminare, la divisione fra attori e spettatori».

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