Morti sul lavoro: morto un operaio al porto di Genova

Un altro morto sul lavoro e questa volta tocca ad un operaio di 52 anni al porto di Genova. Intorno alle ore 3 di mercoledì 18 Dicembre, Giovanni Battista Macciò è stato travolto da una ralla ed è deceduto sul colpo schiacciato fra la stessa e il container. Il collega alla guida del mezzo pesante è rimasto ferito in maniera molto grave ed è stato portato in codice rosso all’ospedale S. Martino di Genova.

E mentre nei porti si caricano e scaricano armi, mentre i diritti dei lavoratori e delle lavoratrici vengono costantemente erosi a colpi di riforma e repressione, mentre i soliti noti stanno ben comodi sulle loro poltrone di velluto sul lavoro si continua a morire, sistematicamente.

I dati parlano tragicamente in maniera molto chiara. Non c’è una riforma che possa calmierare e risolvere il problema fin tanto che non si va a risolvere e a lottare contro l’aspetto più sistematico degli assassini sul lavoro: i padroni, il capitalismo, lo sfruttamento.

Ed ora nelle acque del porto di Genova non troverai una nuova galea, una nuova nave. Ma un altro caschetto giallo che galleggia senza meta, in un mare di silenzio assenso da parte del potere costituito contro chi ogni giorno è in fabbrica, sulla banchina di un porto, su una bicicletta portando i vari delivery qua e là e molti e molte altre ancora.

Ti me perdunié u magùn
Ma te pensu cuntru su.