Tengo cuore antifa
Tengo cuore Antifa

Tengo cuore #antifa. Il cuore è un muscolo eccezionale. Esso si muove, pompa in maniera del tutto autonoma dal controllo del libero arbitrio umano. Spinge il sangue, spinge la rabbia e la tristezza in giro per il corpo sottoforma di sostanze chimiche ed organiche per mantenere in funzione ed in vita un sistema complesso come il corpo umano. E ci ritroviamo tutt* qui, fra piazze, strade, scuole e luoghi di lavoro e di fatica dove quel cuore antifascista non può che non battere. Batte forte, spesso si affatica e ci fa male. Quante volte si è caricato a molla e abbiamo sentito l’adrenalina correrci per le strade della militanza e della voglia di portare qualcosa di bello in questo mondo. Un mondo che ne ha davvero bisogno. Un cuore che è stato messo a durissima prova in questi anni turbolenti, scuri, nebbiosi. Un cuore che si è spezzato e ricomposto grazie alla cura collettiva e grazie a quello stato delle cose a cui puntare sempre, come fosse una bussola in mezzo ad un mare in tempesta. Ed ora che sento la spuma delle onde che sanno di sale e libertà sulle mie labbra, ti chiedo mio caro cuore di non smettere mai di pompare quella voglia di antifascismo che mi, ci tiene tutt* in piedi di fronte a tutto questo. Di fronte ai nuovi fascismi che portarono questo paese e buona parte del mondo verso un baratro fatto d’odio, razzismo e supremazia. Di fronte a questo mare ora in tempesta ma che un giorno tornerà calmo e caldo, col sole che lo trasformerà in una distesa argentata infinita.

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