Sante Caserio
Sante Caserio

Nasceva oggi, 8 Settembre 1873, Sante Caserio anarchico, operaio e rivoluzionario. Esecutore nel 1894 del assassinio del primo ministro francese Marie François Sadi Carnot, per vendicare l’esecuzione dell’anarchico Auguste Vaillant, colpevole di aver ferito alcuni deputati durante un attentato dinamitardo e a cui Carnot, come ad altri anarchici, aveva negato la grazia e la commutazione della pena (in seguito all’attentato vennero inasprite le leggi e furono introdotti anche i reati d’opinione che andavano a colpire soprattutto gli anarchici). Dopo l’attentato, Caserio venne anch’egli condannato a morte e ghigliottinato. La sua memoria ispirò molti canti anarchici negli anni seguenti.


Lavoratori a voi diretto è il canto
Di questa mia canzon che sa di pianto
E che ricorda un baldo giovin forte
Che per amor di voi sfidò la morte
A te, Caserio, ardea nella pupilla
Delle vendette umane la scintilla
Ed alla plebe che lavora e geme
Donasti ogni affetto, ogni tua speme


Eri nello splendore della vita
E non vedesti che notte infinita
La notte dei dolori e della fame
Che incombe sull’immenso uman carname
E ti levasti in atto di dolore
D’ignoti strazi altero vendicatore
E t’avventasti, tu, sì buono e mite
A scuoter l’alme schiave ed avvilite


Tremarono i potenti all’atto fiero
E nuove insidie tesero al pensiero
E il popolo cui l’anima donasti
Non ti comprese, e pur tu non piegasti
E i tuoi vent’anni, una feral mattina
Gettasti al mondo dalla ghigliottina
Al mondo villa tua grand’alma pia
Alto gridando: “Viva l’Anarchia!”

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