rivedere te rivoluzione

Chiudo gli occhi per rivedere te, Rivoluzione. C’era un tempo che non ne avevamo bisogno. Ma anche i suoi occhi diventarono pesanti e gonfi dalla nebbia repressiva che invadeva lo spazio. Chiusi gli occhi insieme a te per seguire le voci, tenendoci per mano. Qualche graziato passo in avanti e tre indietro, respinti da chi non avrebbe mai accettato un mondo diverso. Allora il corteo in città decise di procedere anche senza autorizzazione, schiantandosi contro gli scogli urbani fatti di plexiglass e gomma rinforzata. Tornammo a casa, con gli occhi ancora chiusi ma sempre mano nella mano. Non avevamo bisogno di riaprirli. Non avevamo bisogno di loro, ma solo del nostro amore rivoluzionario. Attraverso le palpebre la luce filtrava ovattata. Si fece silenzio. Era notte.

Sospiriamo insieme.

Condividi dal basso