Ci pensiamo noi alla nostra fabbrica
Ci pensiamo noi alla nostra fabbrica
Ci pensiamo noi alla nostra fabbrica

Ci pensiamo noi alla nostra fabbrica. Sì perché dopo 8 mesi di lotta, occupazione e proposte concrete sul tavolo delle trattative create dalle operaie e dagli operai della GKN di Campi Bisenzio, si arriva ad un tavolo al MISE con delle controproposte vuote, senza coperture finanziare ne tanto meno commerciali, senza sicurezze per le anime che vivono ancora oggi lo stabilimento. E allora ci viene da pensare: a cosa serviamo tutte e tutti noi? Serviamo forse ad essere carne da macello per una nuova prospettiva di mondo ove i padroni del Capitale, spalleggiati dai soliti noti, possano lacerare un tessuto sociale ed economico cittadino a tal punto da permettersi senza vergogna un finto piano di rilancio che sa di plastica, che sa di vecchio, che sa di sfruttamento. 8 mesi di manifestazioni, iniziative, tour in tutta Italia, picchetti e banchetti. 8 mesi nel quale ancora una volta si è dimostrato questo paese in tutta la sua viltà capitalistica. No, non solo. In questi 8 mesi si è creata anche una comunità, un fronte nazionale, in difesa di quei diritti e di quella prospettiva che tutte e tutti desideriamo con forza. E quindi stiamo tutte e tutti al fianco di queste persone. Di queste splendide operaie ed operai che ogni giorno mi e ci condividono una visione, uno stato delle cose a cui puntare. Per Campi Bisenzio. Per tutte le fabbriche d’Italia: Senti il vento, fa che sia bufera.

Comunicati ed iniziative GKN qui.

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