Silenzio

Ci vogliono in silenzio. Zitte, zitti. Nessuna persona provi a fiatare. Ci vogliono rubare ieri, oggi e domani e poi anche il silenzio riempiendolo di dubbie informazioni, dubbie azioni governative a spot tanto per seguire i trend dei social media, senza alcuna visione del futuro se non creare una generazione silente ed obbediente alla repressione del manganello.

Siamo gente che non si sorprende più di tutto questo. L’abbiamo visto per tanti anni, per troppe generazioni. Molte non torneranno più. Molte restano prigioniere nel galere di Stato fra blatte ed assenza dei diritti più fondamentali. Molte sono in guerra ogni secondo della loro vita contro il patriarcato e il pessimo. Molte sono quelle che muoiono sotto architravi che crollano pagate dalle multinazionali. Molte restano senza un tetto pur avendo diritto ad un tetto. Molte restano nei corridoi delle scuole con dei libri redatti manco dalla peggiore censura di un libro targato Orwell.

Molte, come noi però, si riprenderanno la voce. La speranza di un mondo nuovo.
Il silenzio prima del grande balzo. Verso una dolce rivoluzione dei corpi, della collettività, del sistema. Siateci.

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