Valerio Verbano
Valerio Verbano

Ciao Valerio Verbano, ciao compagno. Nella giornata del 22 Febbraio 1980 attorno alle ore 12:44 tre ragazzi, appartenenti ai NAR anche detti Nuclei Armati Rivoluzionari sigla terroristica eversiva di estrema destra ed infiltrata con mafie e criminalità locale, riesce ad entrare in casa Verbano convincendo ed ingannando i genitori presenti nell’appartamento di via Monte Bianco 114. Si presentano alla porta come “amici” del figlio ancora non rincasato. Appena aprono la porta, sulla fiducia, vengono aggrediti, legati e rinchiusi in camera da letto. Poche ore dopo, alle ore 13:40, Valerio Verbano rincasa e subito i tre gli piombano addosso. Lui riesce in qualche modo a divincolarsi, a far cadere una pistola degli aggressori e tanta una disperata fuga dalla finestra del piccolo appartamento. Viene raggiunto alle spalle da un colpo di pistola calibro 38 che gli perforerà lo stomaco. Morirà dissanguato sul divano. Per non dimenticare la violenza fascista, terroristica e sovversiva di chi voleva far ripiombare nel passato il paese, col benestare dei soliti noti. E la giustizia? Beh come tantissime volte è capitato e continua a capitare: alla fine nessuno è Stato. Tutte le inchieste sull’omicidio non portarono ad alcuna verità giudiziaria pur scoperchiando diversi vasi di Pandora del movimento estremista e fascista. Nessuno è Stato.

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