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Italicus
Italicus

Fra la notte del 3 e il 4 Agosto 1974 una bomba fascista nascosta in una valigetta fece esplodere il treno Italicus diretto a Monaco di Baviera. Morirono 12 persone e ne rimasero ferite più di 40. Nessuno fu condannato. Nessuno è Stato.

L’esplosione fu azionata da una sveglia che fece azionare il contenuto della valigetta provocando un’esplosione che genererò oltre alla deflagrazione una temperatura di circa 3000 C facendo letteralmente sciogliere gli innocenti a bordo. Da menzionare un macchinista e conduttore del treno, Silver Sirotti di soli 24 anni che si lanciò con l’estintore fra le fiamme per salvare i passeggeri che stavano bruciando vivi. Morì anche lui in questo vano tentativo.

Il giorno dopo in una cabina telefonica di Bologna fu trovata la rivendicazione firmata Ordine Nuovo: “Giancarlo Esposti è stato vendicato. Abbiamo voluto dimostrare alla nazione che siamo in grado di mettere le bombe dove vogliamo, in qualsiasi ora, in qualsiasi luogo, dove e come ci pare. Vi diamo appuntamento per l’autunno; seppelliremo la democrazia sotto una montagna di morti”.

Di processi ce ne furono diversi ma nessuno di essi generò una condanna se non solo chiarificare ciò che era già chiaro: la vicinanza e la collaborazione fra un gruppo fascista eversivo toscano e la loggia massonica P2.

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