Le nostre mani
Le nostre mani

Le nostre mani, ma quanto son magnifiche? Ma quanto son magnifiche di per sé le mani? Raccontano tantissimo di tutt* noi: da dove veniamo, che fatica sfalda i nostri corpi, che cosa hanno toccato. A volte si stringono così tanto da farci male, altre volte curano ciò che è per noi più caro, altre volte si uniscono in un simbolo che attraversa la linea del tempo verso una radicale e definitiva società fuori dal patriarcato misogino e clericale, fuori dal capitale che vende, sfrutta ed uccide. Fuori da qualsivoglia logica produttiva, di consumo e di repressione. Guardo attraverso quelle dita splendide e al di là di esse vedo un mondo libertario e senza confini ove qualsiasi binario si interseca senza alcun dogma. Senza alcun preconcetto se non solamente uno: l’autodeterminazione libertaria di sé.

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