Notte prima della manifestazione

Caro diario, stanotte è la cosiddetta notte prima della manifestazione.

Domani in tant* scenderemo in piazza per protestare contro il modello di scuola che ci sta uccidendo da anni ormai. Prima le strutture a pezzi, poi piani di studi schizofrenici che cambiano ogni anno aumentando confusione e frustrazione, poi la D.A.D., le disuguaglianze, il distacco dalle nostre vite già difficili ma che comunque amavamo. Perchè il senso è proprio quello: noi amiamo le nostre vite. Ma non le maschere che ci obbligate ad indossare ogni settimana in qualche aula freddissima d’inverno e bollente d’estate. Ma non la scuola-azienda che ammazza un ragazzo di soli 18 anni. Ma non il loro silenzio di fronte alle proteste sempre più partecipate. Ma non di fronte alla loro folle repressione, condita da narrazioni da best-seller crime in libreria, che sfianca i nostri corpi e le nostre menti.

Abbiamo scelto da che parte stare. Ho scelto da che parte stare caro diario. Ora devo chiudere che è meglio se vado a dormire presto. Domani è una giornata importante.