Scelba
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UFFICIALE: PER LA CASSAZIONE “CONTRO IL SALUTO ROMANO (FASCISTA) DEVE ESSERE APPLICATA LA LEGGE SCELBA“. Nel tardo pomeriggio di oggi, 18 Gennaio 2024, arriva la battuta stampa che riassume la decisione definitiva della Corte Costituzionale rispetto ai recenti fatti romani e alle rievocazioni fasciste che imperversano nel paese oramai da troppi e troppi anni. Cito testualmente: “Per il saluto romano va contestata la legge Scelba sull’apologia del fascismo e in particolare l’articolo 5”. Inoltre la Suprema Corte afferma che “la ‘chiamata del presente’ o ‘saluto romano’ è un rituale evocativo della gestualità propria del disciolto partito fascista, integra il delitto previsto dall’articolo 5 delle Scelba, ove, avuto riguardo a tutte le circostanze del caso, sia idonea a integrare il concreto pericolo di riorganizzazione del disciolto partito fascista”. Non solamente! La combo è anche sulla legge Mancino! I giudici dicono chiaramente che “in determinate condizioni può configurarsi” anche la violazione della legge Mancino’ che vieta “manifestazioni esteriori proprie o usuali di organizzazioni, associazioni, movimenti o gruppi che hanno tra i propri scopi l’incitamento alla discriminazione o alla violenza per motivi razziali, etnici, nazionali o religiosi. I due delitti possono concorrere sia materialmente che formalmente in presenza dei presupposti di legge”. Ora, cari Democratici Popolari, applicate la legge! Punto!
Il saluto fascista è solamente un saluto fascista volto ad esaltare la più drammatica pagina della storia di questa penisola.

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