Pale armi

Servono pale non le armi! In Emilia Romagna la condizione di disagio delle popolazioni permane in uno stato di stallo. Se di petto, ed ancora ora mentre scrivo queste righe, migliaia di volontarie, volontari e volontar* stanno scavando, ripulendo ed aiutando la popolazione tutta, lo Stato si fa vedere ben poco. Al netto della indelicatezza di alcuni politici stranieri che schiaffano in faccia regolamenti e tempi biblici per avere gli aiuti davanti ad un’intera regione in ginocchio, al lordo delle passerelle, degli abbracci e delle lacrime (alcune vere, di disperazione nda) a favor di propaganda e mass media, il nostro paese rapidamente invia armi e spende soldi per l’esercito e per guerre di procura mentre si incaglia nelle stanze del potere sugli aiuti pratici verso queste aree completamente distrutte dalle acque. Non è retorica, caro democratico popolare. Si chiama priorità. E la mia, nostra priorità si chiama ricostruzione con una nuova sensibilità territoriale ed ambientale. La mia e la nostra priorità si chiama conversione di tutti quei fondi per pallottole e fucili in pale, generi di prima necessità, interventi sanitari e tanto altro ancora.

Ti prego, dì davanti al mondo che sbagliamo. Così la storia ti ricorderà come colui che ha preferito sparare piuttosto che pensare ad un nuovo mondo, ricostruito per la gente dalla gente.

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