Stalingrado
Stalingrado

Il 2 Febbraio 1943 le truppe naziste firmano la resa dopo mesi di sanguinose battaglie con l’Armata Rossa nella città di Stalingrado. Centinaia di vite vennero spezzate per porre un freno all’avanzata dell’Asse che si schiantò contro il muro sovietico interrompendo, di fatto, l’avanzata nazista verso oriente. Un fatto storico-militare fondamentale per la seconda guerra mondiale perché dimostrò al mondo intero che l’inferno nazional-socialista poteva essere respinto nel baratro da cui era venuto. Da quel 2 Febbraio, a Stalingrado e non solo, niente fu come prima. Hitler, Mussolini e i loro alleati potevano essere fermati. Il nazismo, il fascismo potevano essere respinti. E anche se negli ultimi anni si tenta di cancellare le gesta militari sovietiche per ovvi fini atlantisti, resta un dato di fatto. Uno solo.

A Stalingrado non passano.

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