Iole Mancini
Iole Mancini

Noi partigiani siamo rimasti pochissimi, ma possiamo ancora testimoniare. Ma forse a qualcuno non piace questo nostro andare nelle scuole. E non mi sta bene” Queste sono le parole tonanti con tanto di pugno sul tavolo della partigiana Iole Mancini, 103 anni, stefetta nella Brigata Garibaldi, GAP durante la presentazione della proposta di legge per l’istituzione di una giornata della memoria per le vittime del colonialismo italiano.

“I giovani non sanno, e non potete capire con che interesse ci ascoltano e alla fine ci ringraziano. Lo stesso presidente della Repubblica Sergio Mattarella mi pregò di andare nelle scuole: noi partigiani dell’Anpi ce la mettiamo tutta, ma come facciamo se qualcuno ce lo vieta?“ continua nel video che trovate sia sul Fatto Quotidiano sia in versione tagliata su L’Espresso.

Iole Mancini, finisce con un perentorio “Perchè noi ricordiamo tutto”.
La memoria, il ricordo. Quello che il Governo di questo paese vuole cancellare, lasciandola fuori dalle aule delle scuole e degli eventi ufficiali esaltando invece il loro concetto di “made in Italy” dal sapore littorio. Non possiamo e non vogliamo dimenticare i crimini del nazi-fascismo in questo paese che riverberano ancora sulla pelle delle vittime laggiù e dei superstiti quassù.

Sono affianco a te Iole Mancini. Siamo tutt*, tutte e tutti affianco a te. A battere i pugni sul tavolo di chi non vuole ascoltarci.

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