Francesco Mastrogiovanni: Mi uccisero le “cure” di Stato.

Francesco Mastrogiovanni, insegnante anarchico di 58 anni, muore il #4Agosto 2009 dopo 87 ore legato ad un letto, costretto da un T.S.O. presso l’ospedale psichiatrico di Vallo della Lucania (SA).

I fatti: un ingente, ingentissimo spiegamento di forze dell’ordine su muove verso le spiagge del Cilento per arrestare Francesco. Perchè? Perchè reo di aver cantato ed intonato ad alta voce dei canti anarchici in città. Canzoniere anti-governativo per intenderci. La sera del suo arresto Francesco stava sereno in spiaggia, senza dar nessun segno di schizofrenia o di altri sintomi psicologici pericolosi per sé e per gli altri. Non urla, non si agita. E’ sereno. Come me e te che leggiamo. Lo schieramento si impone e grazie alla complicità dei paramedici, date le sue antecedenti “performance canore” gli viene applicato il T.S.O..

Qui Francesco trema di paura. Si innervosisce. E’ terrorizzato perché anni prima aveva già subito forme repressive assurde e del tutto ingiustificate: due arresti nel 1972 e nel 1999 e due TSO, nel 2002 e nel 2005.

Trascinato in T.S.O. gli viene dato inizialmente da mangiare, poi viene legato ad un letto mani e piedi. Rimarrà così legato per 82 ore, fino alle 2 di notte del 4 Agosto, quando morirà. Gli infermieri se ne accorgeranno soltanto ore dopo, alle 7:30.

Nella stanza le telecamere riprendono tutto. Le torture, le sevizie. I medici vengono tutti condannati. Ma nessuno operatore delle forze dell’ordine verrà mai indagato. Mai.

In memoria di Francesco.