Fratelli Cervi
Fratelli Cervi
Fratelli Cervi

I Fratelli Cervi, il 28 Dicembre 1943, vennero uccisi da mani fasciste per rappresaglia a Reggio Emilia. La famiglia Cervi era conosciuta nella zona per essere una famiglia ferventemente antifascista, tanto da dare rifugio a partigiani sani e feriti, a disertori del regime. Non solo. Partecipavano attivamente ad azioni militari di sabotaggio per fiaccare il regime. Le cose cominciarono ad andare male nella notte tra il 24 e il 25 Dicembre quando durante un’irruzione da parte delle squadracce fasciste vennero sorpresi nella loro abitazione insieme ad alcuni partigiani russi Dante Castellucci e Quarto Camurri, un disertore della MVSN (acronimo di Milizia volontaria per la sicurezza nazionale). Dopo una violenta sparatoria i 7 fratelli, Dante, Quarto e i partigiani russi verranno tutti messi in stato d’arresto. Chi portato nel carcere di Parma, chi come i Cervi a Reggio Emilia.

Il clima era già tesissimo nelle zone. Il 14 Dicembre, qualche giorno prima, a Cavriago viene ucciso il colonnello Giovanni Fagiani della MVSN. La figlia di Fagiani rimase coinvolta nello scontro, rimanendo cieca. Per tutto ciò la rappresaglia era più che giustificata per il PFR ma il Capo della Provincia Enzo Savorgnan, impedisce tale azione cercando di liberare i rastrellati. Queste sue azioni lo porteranno a subire un crescente odio nei suoi confronti dai fascisti locali. Tentativo andato vano.

A seguito della morte del segretario comunale di Bagnolo in Piano Davide Onfiani, a seguito di azioni partigiane avvenuta il 27 Dicembre, il giorno successivo i 7 fratelli vennero fucilati a Reggio Emilia. I fratelli Cervi furono così uccisi dal regime fascista mediante fucilazione.

I loro nomi e la loro data di nascita: Gelindo (nato il 7 Agosto 1901), Antenore (1906), Aldo (15 Febbraio 1909), Ferdinando (1911), Agostino (11 Gennaio 1916), Ovidio (13 Marzo 1918), Ettore (2 Giugno 1921)

Per maggiori informazioni: Istituto Alcide Cervi

Condividi dal basso