je so' pazzo

Je so’ pazzo sì, di equità, per un mondo che non affossa le speranze dei popoli.

Non mi date sempre ragione, io lo so che sono un errore. Siamo “errori” perché in migliaia protestano contro la solita tagliola pensionistica dei governi liberali e progressisti, in Francia. L’innalzamento dell’età pensionabile, l’aumento del carico contributivo sulle spalle di generazioni ultra-precarie, il mantenimento dello status quo di alcune privilegiate categorie come le forze dell’ordine mentre gli operatori e le operatrici ecologiche buttate in mezzo alla spazzatura senza che gli venga riconosciuto lo status di lavoro usurante, il caro carburanti che strozza le campagne estremamente motorizzate per le attività di sussistenza e commerciali. I repubblicani che danno la spallata assieme al governo che sfodera l’art. 49-3 evitando così il confronto in aula. Senza votazione.

Senza voto. È questa l’idea di democrazia rappresentativa messa in campo da un governo che ha da prima buttato benzina su un selciato seccato da crisi e disuguaglianze incancrenite per poi scintillare su di esso facendo scoppiare un gigantesco incendio sociale. Qui non ci sono pazzi, pazze. Ma gente che ha fame. Tanta.

Ascoltatela!

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