Luca Rossi: non arrivò l’autobus ma lo Stato ad uccidermi

Il 23 Febbraio 1986 il compagno Luca Rossi, studente universitario di quasi vent’anni nonché militante di Democrazia Proletaria viene raggiunto da una pallottola di Stato sparata a poca distanza mentre Luca stava aspettando l’autobus per tornare a casa.

Assieme ad un suo amico, dopo aver raggiunto di corsa Piazzale Lugano, aspettano l’autobus per tornare a casa. Poco più in là due giovani estranei ai compagni, cominciano a litigare e un’agente della DIGOS fuori servizio e in borghese, assistendo alla scena, estrae l’arma ed esplode due colpi. Il primo finisce nel vuoto, il secondo colpisce Luca Rossi senza un motivo. Morirà poche ore più tardi sotto i ferri.

Non arrivò l’autobus per tornare a casa quel giorno, ma lo Stato che mi uccise. Per non dimenticare il compagno Luca Rossi assassinato senza alcun motivo.

Qui un bel articolo a cura di Milano In Movimento.