Sand Creek
Massacro di Sand Creek

Era l’alba del 29 Novembre 1864 quando fu messo in atto dai criminali soldati americani il cosiddetto Massacro di Sand Creek. Parliamo un attimo dei fatti.

Verso la metà del 1800 le mire espansionistiche verso Ovest del governo americano cominciarono a farsi sempre più violente. Se da prima numerosi trattati commerciali cercavano di mantenere l’equilibrio politico stabile (trattati quasi sempre a sfavore delle popolazioni native americane. Vedi la famosa strada “verso Ovest” che aveva letteralmente messo in ginocchio le varie tribù nomadi), il successivo passo in avanti furono azioni mirate, criminali. Dei veri genocidi sparsi a macchia di leopardo. La mira espansionistica colpì il Colorado dove le tribù Cheyenne e Arapaho avevano messo base per sopravvivere all’arrivo del freddo inverno. I guerrieri Cheyenne e Arapaho non erano presenti perchè occupati in una fondamentale battuta di caccia al bisonte. Le guardie e le sentinelle non erano schierate, perchè il clima fra l’esercito e le tribù era considerato “sereno”. Alle prime luci dell’alba, i cavalli, le urla e il massacro. Non si saprà mai con vera certezza quanti indiani vennero assassinati. Le stime parlano tra i 120 e i 180 indiani trucidati. Uomini, donne, anziani e tante e tanti bambine e bambini.

Il colonialismo è da considerarsi fra i più gravi crimini dell’umanità. E fa rabbrividire come la macchina del “divertimento” cinematografico americano abbia descritto quasi sempre i fatti in maniera del tutto revisionistica.

Si son presi il nostro cuore sotto una coperta scura
Sotto una luna morta piccola dormivamo senza paura
Fu un generale di vent’anni
Occhi turchini e giacca uguale
Fu un generale di vent’anni
Figlio d’un temporaleC’è un dollaro d’argento sul fondo del Sand Creek
I nostri guerrieri troppo lontani sulla pista del bisonte
E quella musica distante diventò sempre più forte
Chiusi gli occhi per tre volte
Mi ritrovai ancora lì
Chiesi a mio nonno è solo un sogno
Mio nonno disse sìA volte i pesci cantano sul fondo del Sand Creek
(CORO)
Sognai talmente forte che mi uscì il sangue dal naso
Il lampo in un orecchio nell’altro il paradiso
Le lacrime più piccole
Le lacrime più grosse
Quando l’albero della neve
Fiorì di stelle rosseOra i bambini dormono nel letto del Sand Creek
(CORO)
Quando il sole alzò la testa tra le spalle della notte
C’erano solo cani e fumo e tende capovolte
Tirai una freccia in cielo
Per farlo respirare
Tirai una freccia al vento
Per farlo sanguinareLa terza freccia cercala sul fondo del Sand Creek
(CORO)
Si son presi il nostro cuore sotto una coperta scura
Sotto una luna morta piccola dormivamo senza paura
Fu un generale di vent’anni
Occhi turchini e giacca uguale
Fu un generale di vent’anni
Figlio d’un temporaleOra i bambini dormono sul fondo del Sand Creek

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