Non si parte Ragusa

Come a Ragusa e le barricate anti-militariste al grido NON SI PARTE del 5 Gennaio 1945. Per comprendere al meglio i fatti dobbiamo fare un passo indietro di qualche mese e di qualche giorno. La situazione sul campo militare era un totale caos: plotoni nazisti e squadracce fasciste che scorrazzano senza meta nella penisola uccidendo chiunque si opponga al ultimo rantolo del regime, disertori ovunque e moltissimi dispersi, sul campo alimentare la penisola versava in una quasi totale mancanza di viveri e beni di prima necessità, strutture stradali e ferroviarie sabotate dalla lotta per impedire alle truppe nazi-fasciste di muoversi rapidamente con mezzi e corpi. Il 4 Gennaio 1945 dopo l’obbligo da parte di Badoglio ai giovani siciliani di rientrare immediatamente nel esercito (erano appena rientrati da poco meno di 2 anni nda.), parte un rastrellamento da parte del esercito badogliano casa per casa, porta a porta, prelevando e sequestrando chiunque non accetti al richiamata in leva. Maria Occhipinti, si sdraiò davanti al camion carico di giovani per impedirne la coscrizione. Dichiarerà: «Il camion carico di giovani veniva avanti come un carro funebre […] Allora urlai: “Lasciateli!” e mi stesi supina davanti alle ruote del camion “Mi ucciderete, ma voi non passerete!” […] Lo stradone in pochi minuti fu pieno di gente eccitata e pronta a tutto. Le autorità di polizia dettero ordine di lasciare andare i giovani e quelli, di corsa, sparirono tra la gente. Ma l’ira dei soldati fu tremenda, spararono sulla folla inerme. Un giovane comunista mi cadde ai piedi mortalmente ferito. La folla si dileguò. Restarono solo i più coraggiosi e disarmarono i pochi militari che c’erano». Il 5 Gennaio al grido “Non si parte!” la città di Ragusa fu occupata in diversi quartieri e furono inalzate barricate stradali ovunque. Intervennero gli americani e gli alleati minacciando un bombardamento a tappeto. Dopo 6 giorni di resistenza, l’11 Gennaio i e le ribelli (quasi 300) vennero arrestati e messi al confino fino al 1946.

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