Papa Francesco pantaloni

Papa Francesco in grande spolvero negli ultimi giorni. Prima si lancia nel ammonire i nuovi seminaristi rispetto alla frociaggine per poi lanciarsi in sterili scuse. Non contento si tuffa nella misoginia più clericale che c’è col “Il chiacchiericcio è roba da donne. Noi abbiamo i pantaloni e dobbiamo dire le cose”.

Giuro che cercare di commentare queste esternazioni sessiste da uomo alpha è particolarmente difficile ma ci provo: al netto della ovvia e chiara misoginia e omotransfobia che aleggia nelle stanze vaticane, al lordo delle migliaia di dichiarazioni “da social” o forse non troppo di alcuni ed alcune democratici e democratiche popolari nel dichiarare che “la sinistra deve ripartire da Papa Francesco” la maschera che tentava inutilmente di coprire la violenza di genere dal sapore clericale e dogmaticamente medievale di un’istituzione regnante e privilegiatissima come la Chiesa Cattolica, finalmente cade. Come se ce ne fosse bisogno.

Ah una piccola informazione Francesco: i pantaloni ce li abbiamo anche noi! E le cose non le diciamo e basta. Le facciamo, per la nostra rivoluzione dei corpi. Per tutt*, tutte e tutti. Non certamente per te o per voi. Siete e sarete il passato.

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