Carrello Tricolore
Carrello Italiano

Ehi Giorgia, ecco il vero carrello italiano 🇮🇹 Noi ce l’abbiamo sempre avuto. Te lo mostriamo. Sai che c’è dentro? Pane, pasta, dentifricio, scarpe ed iPhone? No aspetta forse non è chiaro cos’è davvero il carrello italiano: qui c’è dentro tutta la nostra vita o almeno quel che resta. Una coperta, dei cartoni, un rapido cambio di vestiti per le persone più fortunate.

Siamo quegli esseri umani abbandonati a bordo di una strada, sotto un ponte, fra una scala e uno scantinato. Siamo quelle persone che hanno perso il lavoro, la casa, la speranza di un sostegno alla povertà ormai cronica e sistematica in un paese che si fa vedere bello, propositivo, “nazionalista”.

Siamo circa 14,3 milioni di persone a rischio povertà (fonte ISTAT), 2 milioni e 600mila lo sono già e sono in condizioni gravissime sia socialmente che economicamente parlando.

Comincia da oggi, la vostra nuova operazione d’immagine chiamata “carrello italiano” che promette prezzi calmierati su beni di prima necessità, contro l’inflazione che strozza le famiglie e le singolarità di questo paese, giorno dopo giorno. Qualche centesimo di meno, per lavarsi la coscienza. E noi siamo ancora lì col nostro carrello. Siamo sempre di più.

Lo spazio non basta, il silenzio della notte che preannuncia l’arrivo di un nuovo inverno gelido che si prenderà alcuni ed alcune di noi, la vostra propaganda che non ci da un futuro e che non sazia la nostra fame, un’emergenza abitativa usata per qualche voto e per qualche talk show. Ma noi non abbiamo la TV. Non abbiamo i social.

Ma esistiamo, sai? Siamo laggiù col nostro e tuo verissimo ed unico carrello italiano.

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